Il materiale da aspirare
La prima cosa da valutare è il materiale da aspirare. Che si tratti di polvere, liquidi, solidi, olio, trucioli, nebbie oleose o fumi da saldatura, esiste una linea di aspiratori per ogni esigenza, che si differenziano tra di loro per potenza, depressione, filtri e contenitore di raccolta.
La quantità di materiale da aspirare
Esistono aspiratori con grandi capacità di raccolta e modelli più leggeri e portatili. Come scegliere il più adatto alle proprie esigenze? Il fattore da tenere in considerazione è la probabile quantità di materiale da aspirare. In base a questo dato si andrà a scegliere il modello con la capacità più adatta alle necessità riscontrate.
La frequenza di utilizzo
Anche la frequenza di utilizzo è un fattore fondamentale da tenere in considerazione per la scelta dell'aspiratore più adatto. Un uso continuativo necessità di una testata motore trifase, in grado di lavorare in continuo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza necessità di manutenzione. In caso di un utilizzo sporadico invece sono consigliati gli aspiratori monofase con testata bypass, con ciclo di vita di circa 1200 ore lavoro al termine delle quali vanno sostituiti i carboncini che garantiscono ulteriori 800 ore di lavoro.
Altri fattori da considerare
Il luogo di lavoro influisce pesantemente sulla costruzione della macchina aspirante. In presenza di agenti aggressivi si dovranno utilizzare materiali resistenti all’abrasione, come l'acciaio inox. Su terreni accidentati potrebbe essere preferibile una soluzione fissa a parete o pavimento con una lunghezza maggiorata del tubo di aspirazione. Dal 1999 l’Unione Europea ha introdotto alcune direttive che definiscono e regolamentano l’utilizzo di apparecchiature e macchinari in zone a rischio di esplosione. In questo caso sarà necessario un aspiratore certificato Atex.
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